Sentiero degli Eremiti:
La risalita verso la vetta del Monte Bulgheria inizia laddove è situato il campo sportivo, verso la fine del paese, nella direzione di Marina di Camerota.
Tra una rada vegetazione a macchia - in cui spiccano ricoveri pastorali - ed un angusto vallone, il sentiero si inerpica ripidamente verso la cima montuosa. Da lassù si apre un´ampia veduta panoramica che spazia tra il Golfo di Policastro e Palinuro.
Sentiero del Ceraseto:
Poco dopo la bianca chiesetta cimiteriale che si erge alle spalle del Cenobio, un sentiero agevolmente percorribile conduce alla Grotta del Ceraseto.
Dopo circa mezz´ora di cammino si giunge ai piedi della Grotta, scavata in un costone roccioso del Monte Bulgheria e di cui sono visibili i ruderi di possenti mura difensive erette dai monaci bizantini. Si narra che tra la grotta e il Cenobio vi fosse un paesaggio sotterraneo, utilizzato dai frati per sfuggire alle incursioni nemiche.
Sentiero della Manna:
Dalla Cappella della Martellata un antico tratturo conduce al Santuario di Maria S.S. di Pietrasanta. Un tempo unica via di collegamento tra quest´ultimo ed il paese, il sentiero si insinua in una fitta vegetazione mediterranea, tra pini e ginestre. Costeggiando una fonte di acqua (cosidetta "della Manna"), che sgorga dalla roccia e ritenuta miracolosa, tanto che ancora oggi viene somministrata agli infermi, il viottolo sbocca sul piazzale del Santuario.
Sentiero della Grotta dell´Acqua:
Il sentiero attraversa la Costa della Masseta. Dopo un primo tratto in salita asfaltato, che conduce all´ingresso del Villaggio "La Francesca", si infittisce tra i colori ed i profumi della macchia mediterranea.
La prima doverosa sosta è alla Torre Spinosa. Proseguendo si può osservare la cosidetta "carcara", un antico manufatto utilizzato per la cottura della calce, per poi giungere alla Grotta dell´Acqua. Quest´ultima deve il suo nome all´incessante stillicidio di acqua che genera delle suggestive stalagmiti.
Sentiero del Marcellino:
Dal panoramico Pianoro di Ciolandrea (519 metri s.l.m.), a strapiombo sul mare, parte il sentiero che conduce sulla spiaggia del Marcellino o dei Francesi.
La discesa, inizialmente in lieve pendenza e su di una agevole strada sterrata, diventa sempre più impervia e sempre meno segnata, per cui si consiglia la più cauta attenzione. Immerso tra ginestre, mirti e corbezzoli, si affaccia su antiche torri costiere. Si consiglia un comodo rientro in barca (da concordare preventivamente) dalla spiaggia al vicino porto di Scario.
Il Pianoro di Ciolandrea è una terrazza panoramica che strapiomba sul mare della Masseta. Da qui la vista spazia tra il Golfo di Policastro, la costa calabro-lucana e, nelle giornate nitide, le isole Eolie.